VISITE GUIDATE A ROMA
Le statue parlanti
Proprio al centro di Roma, negli angoli delle piazze più conosciute, nascoste dietro un muro, o sotto una nicchia, o magari sempre davanti ai nostri occhi abituati a vederle senza comunque notarle, si stagliano 6 statue molto particolari, non tanto per la loro bellezza, quanto per la loro dote principale: la “parola”. Sono le celebri “Statue Parlanti”, uno degli aspetti più caratteristici e sagaci della cultura popolare romana, così chiamate perché, a partire dal XVI secolo, mani anonime vi affiggevano messaggi detti “pasquinate” dal nome del più noto rappresentante del gruppo, Pasquino. Ed ecco che, in questo modo, con satire solitamente scritte in versi in latino o in lingua popolare, le statue e, tramite loro, il popolo si scagliavano contro i governanti, i papi, i potenti, un po’ come fanno oggi i giornali o i telegiornali satirici. Con questa passeggiata le andremo a scovare tutte: il loquace Pasquino, il sagace Abate Luigi, l’imponente Madama Lucrezia, l’amico Marforio, il rubicondo Facchino e l’informe Babuino, leggeremo qualche verso simpatico e impertinente e non ci dimenticheremo di ammirare i luoghi incantevoli dove ormai sono collocate, forse più silenziose di prima, ma comunque sempre portavoci di bellissime storie.
Passeggiata sul colle Aventino
Una passeggiata insolita nel quartiere Ripa, sul colle Aventino, tra Parco Savello (il vero nome del Giardino degli Aranci) e la villa del Priorato di Malta. Una meta di certo non casuale: non ci si passa per caso e non fa parte dei soliti itinerari turistici nella capitale. Ci si va di proposito. Dal buco di una misteriosa serratura la cui chiave appartiene all’Ordine dei cavalieri di Malta, vedremo una prospettiva diversa ed esclusiva del Cupolone di San Pietro, incorniciato dal verde del giardino settecentesco del Priorato. Un viaggio attraverso tre Stati: dall’Italia si guarda lo Stato del Vaticano attraverso Malta. La passeggiata si concluderà alla terrazza Belvedere nel cuore del Giardino degli Aranci e il punto perfetto per ammirare la città eterna.
Villa Borghese
Nella nostra città ci sono molte aree verdi dove andare a passeggiare. La più bella e importante è Villa Borghese, un intreccio di giardini, boschetti, viali e monumenti che offre molte occasioni per imparare divertendosi. La Villa segue i canoni del giardino all’inglese. Innumerevoli sono le bellezze degne di nota: i giardini all’italiana vicino al Casino Borghese, al Casino della Meridiana e intorno all’Uccelliera; viali e sentieri ornati di statue e fontane; il Giardino del Lago, così chiamato perché si estende intorno ad un laghetto artificiale; sull’isoletta, un tempietto dedicato ad Esculapio; una copia settecentesca dell’Arco di Settimio Severo. Uno dei luoghi più noti della villa è Piazza di Siena, da sempre usata per corse di cavalli e caroselli. Una passeggiata, dunque, alla scoperta di un mondo “parallelo” nascosto dentro Villa Borghese, un mondo che sta lì, da prima di noi, e che ci racconta molto di sé.
Giochi prospettici a Roma
Una suggestiva alternativa ai classici e più noti percorsi di Roma è la visita ad alcuni esempi di “rappresentazioni” prospettiche di monumenti e opere della capitale che non tutti conoscono. Nel ‘500 e ‘600 le tecniche prospettiche e i “punti di vista” hanno assunto posizioni sempre più slegate all’altezza dell’occhio umano, alla ricerca di nuovi effetti. Numerosi gli artisti dell’epoca che si sono cimentati in questo gioco visivo non solo nell’arte pittorica ma anche nei canoni architettonici. Avremo modo di ammirare la falsa cupola e la quadratura della chiesa di S. Ignazio di Loyola, lì dove non esistono né cupola né la sovrastruttura alla chiesa che sembrano esserci; piazza del Campidoglio, dove si può osservare un particolare effetto prospettico “rallentato”, per cui salendo la scalinata principale, anch’essa di forma trapezoidale, si ha la sensazione che il Palazzo Senatorio posizionato dinnanzi a noi, risulti molto più largo e più vicino del normale.
Colosseo e Foro romano
Visita (esterna e interna) al Colosseo, amato luogo del divertimento dell’antica Roma, con le lotte tra i gladiatori, le scene di caccia, le leggendarie battaglie navali, e la Valle del Colosseo, con l’Arco di Trionfo di Costantino e i resti di monumenti dell’epoca; visita (interna) al Foro Romano, centro commerciale, religioso e politico dell’antica Roma, ricco di templi, di basiliche, di archi di trionfo. In seguito, uscendo dal Foro, si arriverà direttamente sul colle del Campidoglio, con la piazza del Campidoglio realizzata da Michelangelo Buonarroti, con il Palazzo Senatorio oggi sede del Comune di Roma, una volta anch’essa, insieme al Foro, centro politico e religioso con il maestoso Tempio di Giove Capitolino, teatro di leggende e di trionfi militari.
Musei capitolini
Visita al museo pubblico più antico del mondo, i Musei Capitolini, che sorgono sulle rovine del Tabularium e che si affacciano sul panorama mozzafiato del Foro Romano. Le sale dei musei si snodano tra il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo, collegati fra loro da un suggestivo passaggio sotterraneo che ospita la galleria lapidaria. All’interno degli splendidi ambienti cinquecenteschi sono custodite opere famosissime come la Lupa Capitolina, il Galata morente, la Venere Capitolina, la Venere dell’Esquilino e l’originale della statua di Marco Aurelio che, insieme e molte altre opere, saranno oggetto della visita. La visita sarà allietata dal racconto di leggende sulla nascita di Roma e sui personaggi principali della mitologia.
Piazza Navona e lo stadio di Domiziano
La celeberrima Piazza Navona, nella quale si stagliano tre grandi fontane, la più nota e imponente quella Dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, ha sotto di sé dei particolarissimi “scantinati”: le magnifiche rovine dello Stadio di Domiziano, dove si tenevano le gare di atletica al tempo del grande imperatore. Passeggiare attraverso i resti archeologici e immaginare, tramite l’ausilio di ricostruzioni virtuali e di plastici, quanto imponente e gremito di gente dovesse essere al tempo tutto l’edificio, con questa visita è possibile, riuscendo quasi a sentire il vociare proveniente dalle tribune. A seguire, visita “in superficie” a Piazza Navona, con storie, leggende (anche di fantasmi!) e curiosità che fanno di questo luogo uno dei più scenografici e famosi di tutta Roma.
Lo zoo di pietra
Per risalire alla storia e alla vita dei Romani nel corso dei secoli esistono vie alternative ai percorsi archeologici e storico-artistici classici incentrati sul protagonismo degli dei e degli eroi o, semplicemente, degli uomini. Dai monumenti in marmo, in bronzo, in pietra emerge, infatti, il mondo spesso dimenticato degli animali, quali compagni fedeli, aiutanti indispensabili, presenze insostituibili, talvolta simboli e sintesi del modo di essere di personaggi eccellenti del mito e della storia. I bambini vengono infatti introdotti nel mondo dell’arte e della storia grazie alla realtà semplice degli animali, per così dire, fotografati, più che cristallizzati, in importanti monumenti e immortalati in un tempo in cui ad essi venivano riconosciuti quei caratteri di dignità e di fierezza da noi oggi spesso negati. La visita consiste in una passeggiata lungo un itinerario che comprende Piazza del Campidoglio, Piazza Mattei, Piazza Navona, Pantheon, piazza della Minerva e altro ancora, lungo il quale animali come leoni alati, celebri cavalli, tartarughe, gatti, delfini e civette ci parleranno di sé e dei monumenti sui quali sono conservati.
Basilica di San Pietro
Visita alla Basilica di San Pietro, di cui si conosceranno la storia, la realizzazione, le migliori opere conservate. Si percorreranno le 3 grandi navate, ammirando la Pietà di Michelangelo, le cappelle dove riposano Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II e il meraviglioso baldacchino bronzeo realizzato da Gian Lorenzo Bernini, insieme alla Cattedra di San Pietro. La visita proseguirà scendendo nelle Grotte Vaticane, che conservano le tombe dei Papi. All’uscita, si ammirerà l’antistante piazza S. Pietro realizzata dal Bernini, centro ideologico e spirituale della cristianità.
Foro Boario e Isola Tiberina
Passeggiata tra il Foro Boario e l’Isola Tiberina. Nessun altro luogo a Roma è così strettamente connesso con le origini stesse della città: attraverso un percorso in cui mito e realtà si fondono, ripercorreremo la leggendaria fondazione, osserveremo i primi insediamenti, i templi e le concrete testimonianze archeologiche. Attraversando l’Isola Tiberina, di cui si narreranno storia e leggende, si arriverà al tempio di Portunus ed al più antico edificio in marmo che ci sia giunto, risalente al II sec. a.C., conosciuto come il tempio di Vesta, in realtà dedicato ad Ercole Vincitore o Olivarius, ed alla chiesa di S. Maria in Cosmedin, sotto il cui portico è conservata la ben nota Bocca della Verità.
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